Tocchi di pennello tra '800 e '900 - seconde

    

VG

Il giorno cinque Dicembre siamo andati a Milano. Dopo aver passeggiato per la città e ammirato il quadro “L’ annunciazione” di Filippino Lippi, ci siamo diretti a Palazzo Reale, vicino al Duomo di Milano. Lì si è tenuta la mostra della collezione Thannauser, una famiglia tedesca che aveva molte gallerie d’arte, con quadri realizzati da artisti che a quel tempo non erano così famosi. Tra questi ricordiamo Gauguin, Van Gogh, Monet e Manet…

Questa mostra mi ha affasciato molto! Uno degli artisti che mi è piaciuto di più è Monet, che viene definito “Papà dell’impressionismo”, una corrente artistica la cui tecnica pittorica si concentra sul rapporto luce e colore. Gli impressionisti lavoravano all’aria aperta e velocemente applicavano alle ombre il colore blu e viola e non nero. Oltre a Monet, mi è piaciuto un altro pittore: Seurat. 
Questo artista viene chiamato anche “Maestro del Puntinismo”, poiché i suoi quadri non si basavano solo sulla bellezza percepita con la vista, ma anche sulla rielaborazione scientifica dell’uso dei colori. Un altro artista che ha catturato il mio interesse è Paul Cézanne: egli applicava le regole della geometria, quindi utilizzava forme geometriche, soprattutto la sfera, il cono e il cilindro, come base di ogni elemento della realtà da raffigurare. 
Uno dei pochi artisti che conoscevo già prima della mostra è Van Gogh, qui rappresentato con Paul Gauguin, essendo pittori che avevano dipinto insieme. I due artisti usavano tecniche e stili diversi: Gauguin faceva opere a tinte piatte, invece Van Gogh realizzava quadri in cui si vedevano le pennellate. 
Dei due Van Gogh mi è piaciuto di più. Finita la mostra, siamo tornati a Vimercate. La collezione d’arte Thannauser mi è piaciuta perché in essa ci sono quadri di artisti che non usavano tutti la stessa tecnica, quindi ho avuto la possibilità di osservare opere molto diverse tra loro, originali e molto creative.
Matteo M.